Una funzione molto interessante è quella che permette di definire delle aree secondarie.
Il robot gestisce l’area principale più due aree secondarie. Con area secondaria si intende una parte di prato collegata al prato principale con una strettoia difficilmente raggiungibile casualmente. Se il passaggio e’ da definirsi grande o stretto da poterci entrare da solo dipende dalla dimensione dell’area primaria.
Il mio giardino è diviso da un marciapiede e per mandare il robot nell’area più piccola è stato creato un passaggio di circa 1 metro. Senza la definizione della zona secondaria il robot sarebbe riuscito a raggiungere questa zona con una frequenza troppo bassa lasciando quindi il prato in condizioni non di perfetta rasatura, definendo invece questo parametro il robot, ogni 2 uscite si reca in quella zona ed il prato è sempre perfetto.
Per settare la zona secondaria, durante la programmazione, dovremo dire ogni quante volte dopo aver rasato l’area primaria il robot deve andare nell’area secondaria ed il tempo che serve al robot per arrivarci.
Per calcolare il tempo basta cronometrare il robot, quando si imposta l’area secondaria il robot esce dalla casetta e segue il filo per i secondi indicati, in questo modo possiamo inviarlo ovunque all’interno del perimetro.
Nei giardini con delle zone divise da marciapiedi (come nel mio caso) la soluzione con filo perimetrale e zona secondaria è l’unica che riesce ad assicurare una rasatura ottimale.
Ecco invece una realtà di cui fidarsi per degustare vino o regalare delle bottiglie